Cantucci e Vin Santo: cinque cose da sapere sulla ricetta originale toscana
Cantucci e Vin Santo rappresentano il modo migliore per concludere il tipico pranzo toscano.
Se almeno una volta nella vita avete pranzato in Toscana, sicuramente avrete provato i tradizionali biscotti con mandorle accompagnati da un buon bicchiere di vino bianco. Se non l'avete mai fatto, siamo abbastanza convinti che Cantucci e Vin Santo rappresentino un’ottima motivazione per provare l’enogastronomia toscana. Il Vin Santo è un tipico vino da dessert che può essere gustato sia d’accompagnamento ai biscotti, sia inzuppando questi ultimi fino a renderli morbidi. Ecco una lista delle cinque nozioni e curiosità sul tradizionale epilogo di un pranzo toscano. 1. Origine del Vin Santo
Il Vin Santo ha origini molto antiche e pressoché leggendarie, tanto che esistono due teorie circa la sua origine.
La prima teoria vede Siena come patria del vino: si narra che negli anni della peste (1348) ci fosse un frate francescano in grado di curare gli appestati con del vino miracoloso, santo appunto. Stando alla seconda teoria, invece, durante il concilio di Firenze l’umanista Bessarione disse “Questo vino è di Xantos (Santorini)” riferendosi al vino, ma i commensali capirono “santus”, ovvero dalla qualità divina. Voi da che parte state? 2. Un processo lungo e difficoltoso
Forse il Vin Santo vi darà l’idea di essere un vino popolare, semplice e accessibile a tutti. In realtà, la produzione tradizionale del Vin Santo era un processo così lungo e impegnativo che anticamente veniva consumato in piccoli bicchieri, in modo da essere ben razionato e da durare più a lungo possibile. Tale tradizione è sopravvissuta nel tempo: tuttora esso viene servito in bicchierini in modo da berne “un goccio” alla volta.
3. Cantucci: ricetta originale o varianti?
La ricetta originale dei cantucci è molto semplice e casereccia, e vede le mandorle protagoniste indiscusse. E’ ad Antonio Mattei, celebre pasticcere di Prato, che si deve l’elaborazione della ricetta classica del biscotto toscano: gli ingredienti chiave sono farina, zucchero, uova, lievito e mandorle (rigorosamente con buccia).
Nel corso degli anni, la ricetta del tipico “biscotto di Prato” è stata più volte rivisitata, fino a creare più di 100 varianti: al cacao, con nocciole, con pistacchi, ricoperti di cioccolata fondente e chi più ne ha più ne metta. 4. Cantucci sparsi per l’Italia
Non ci sono dubbi sull’origine toscana dei biscotti di Prato, ma sapevate che nel resto d’Italia esistono dei dolci molto simili, ma dal nome completamente diverso?
Per esempio, in Puglia, in provincia di Bari, ci sono i “marzapane” (che non hanno nulla che vedere con gli omonimi siciliani). La ricetta pugliese prevede l’utilizzo di farina, zucchero, albume, mandorle e cioccolata fondente. In Sicilia, invece, vengono chiamati “quaresimali” e venivano originariamente serviti dalle suore nel periodo antecedente la Pasqua, accompagnati con del Marsala. 5. Cantucci e Vin Santo: dove trovarli
Ricetta tradizionale o variante che sia, è doveroso provare almeno una volta cantucci e Vin Santo. Ecco le nostre proposte.
Quale posto migliore se non dove il biscotto è stato inventato? Il Biscottificio Mattei non ha bisogno di presentazioni. Attivo da più di 150 anni, il biscottificio è, ovviamente, specializzato nella produzione di cantucci e biscotti di altro tipo. Se sarete conquistati dalla loro bontà e non vi trovate nelle vicinanze di Prato, potete far scorta dei loro prodotti tramite il negozio online
In provincia di Siena, a Pienza, l'atmosfera di questa trattoria è magica, essendo situato nelle cantine dell'antico Palazzo Gonzaga.
Dopo un pasto all'insegna delle specialità toscane, concludete in bellezza gustandovi i cantucci con un buon bicchiere di Vin Santo!
In questo piccolo locale lucchese, dall'atmosfera rustica, potete concedervi un pasto tradizionale lucchese e toscano. Concludete poi in bellezza con un bicchiere di Vin Santo e cantucci, arricchiti dalla simpatia e cordialità dei gestori.
A Castiglione di Garfagnana, in provincia di Lucca, questa simpatica osteria dall'atmosfera casereccia sarà pronta ad accogliervi come se foste invitati a casa loro, anche perché il locale ospita veramente un piccolo numero di persone. Gran finale del pasto: i cantucci fatti in casa personalmente dai proprietari, talmente buoni che renderà faticoso alzarvi dal tavolo!
Questo locale di Volterra (Pisa), dall'aspetto simile a una bottega, è il posto perfetto per un pranzo rustico o una ricca merenda di metà pomeriggio. Oltre agli abbondanti taglieri di salumi toscani, lasciatevi deliziare dai loro cantucci con Vin Santo! Dulcis in fundo: in questo locale potrete acquistare i prodotti, da portarvi a casa come ricordo del vostro viaggio.
Dopo aver mangiato dei deliziosi cantucci inzuppati nel Vin Santo, perché non ne approfitti e visiti gli incantevoli borghi toscani? Da' un'occhiata ai nostri itinerari di Livorno, Lucca, Siena, Volterra e Castiglione di Garfagnana.
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