Cosa vedere e dove mangiare a San Miniato e Volterra
Dopo aver passato una intera giornata a Pisa, dedicate i giorni seguenti ad esplorarne i dintorni. Molte città e borghi a pochi kilometri di distanza dove potrete assaporare il fascino toscano e fermarvi nelle migliori trattorie.
Ogni posto è caratteristico per i vari piatti toscani e per la varietà che la cucina toscana offre, andando a soddisfare il palato di ognuno.
Oggi la Bussola del Godereccio vi offrirà un tour che permette di poter assaporare a pieno la vera collina Toscana nello stesso giorno, consigliandovi un tour a Volterra e San Minato, a solo un’ora di distanza.
Partite in mattinata per recarvi a Volterra, città ricca di folclore e caratteristici scorci etruschi. Soffermatevi per pranzo in questa splendida città per assaporare i tipici salumi toscani come la finocchiona, prima di ripartire per un’altra entusiasmante meta. Trascorrete il pomeriggio a San Minato per godervi la cultura che questa città ha da offrirvi, senza rinunciare al divertimento proposto dalla 47esima Mostra del Tartufo Bianco. Concludete così la giornata soffermandovi per cena ad assaporare la vera carne chianina Toscana. Volterra
Volterra è una elegante città in provincia di Pisa, vicina sia a Firenze che a Siena.
Famosa per essere la città dell’alabastro, è conosciuta per le sue origini etrusche e per i numerosi reperti archeologici appartenenti a quest'epoca.
Alla fine del IV secolo AC vennero concluse le cinte murarie, lunghe 7300 metri, per proteggere le abitazioni del centro urbano così come i campi e i pascoli dalle aggressioni dei popoli stranieri.
Velathri, nome etrusco di Volterra, diventa Volaterrea sotto il potere Romano e da qui deriva il nome attuale. Ogni anno la città accoglie molti turisti attratti sia dai suoi prodotti tipici sia dalla sua storia, spesso avvolta nel mistero come la civiltà etrusca che qui ha lasciato molte tracce. Ancora oggi è possibile vedere gran parte delle mura ed entrare nella città da Porta Diana e Porta dell’Arco. Non mancano le vestigia del periodo romano come il suo affascinante teatro che si erge sul pendio della collina, riportando alla mente la forma di un anfiteatro.
Passeggiando per le vie del centro storico è possibile assaporare la magia senza tempo che questa città riesce a trasmetterci. Il suo lato medioevale viene accentuato dalle caratteristiche botteghe artigianali dove è possibile acquistare e assaggiare i diversi prodotti tipici toscani.
Volterra moderna è racchiusa quasi completamente entro la cerchia delle mura duecentesche, punto di arrivo di un processo di espansione urbana conclusosi intorno al 1300. Al giorno d’oggi il perimetro della città è dato dal Piano di Castello, Porta all'Arco, via Roma, via Buonparenti, via dei Sarti e via di Sotto. Tutto si sviluppa attorno all'antica chiesa di Santa Maria e a piazza dei Priori mentre, al di fuori del “castellum”, sono presenti il borgo di Santa Maria (via Ricciarelli) e il borgo dell'Abate (via dei Sarti). In linea con il Palazzo dei Priori sorge la piazza S. Giovanni dove sono presenti tutti gli edifici collegati alla religione cattolica: la Cattedrale, il Battistero, la Casa dell'Opera, l'Ospedale di Santa Maria, il Cimitero (attuale via Turazza). Passando per piazza dei Priori vi consiglio di sostarvi a “Porgi l’altra pancia”, una tipica enoteca, che oltre a fornire una variegata lista di vini di qualità, vi permetterà di assaggiare anche molti prodotti tipici toscani. Soprattutto vi consigliamo i taglieri di formaggi e salumi tipici toscani come la finocchiona. Potrete fermarvi sia per pranzo/cena ma anche per uno spuntino veloce assaggiando la schiacciata con i vari salumi o per fare merenda con i famosi cantuccini con il vinsanto. PREZZO MASSIMO STIMATO PER IL TOUR A PERSONA: Porgi l'altra Pancia: - Pranzo/cena veloce con panino e calice di vino = 12/14€ - Pranzo/cena: primo, secondo, vino, dolce = 40€ San Miniato
San Miniato è un grazioso borgo nella provincia di Pisa e sorge su un colle lungo l’Arno, a metà strada tra Firenze e Pisa. Le origini di questa città risalgono all’epoca degli Etruschi e dei Romani ed è un centro molto famoso per l’area economica e industriale del cuoio, ma ancora di più per la presenza dei tartufi bianchi.
Presso Ponte a Egola, è presente uno dei centri fondamentali per la lavorazione delle pelli e del cuoio, i cui prodotti sono molto apprezzati anche dagli stilisti e griffe affermate per le sostanze naturali usate nella concia.
La città risale all' VIII secolo quando i longobardi conquistarono questo colle edificando una chiesa in onore del martire Miniato (basandoci su un documento del 713 conservato a Lucca).
La famosa Rocca di San Miniato, edificata da Federico II di Svevia sulla cima del colle, è sempre stata utilizzata come punto strategico per controllare i movimenti nelle aree limitrofe in costante stato di guerra. La sua posizione strategia viene messa in risalto dal fatto che per San Miniato è possibile osservare la Via Francigena, uno dei maggiori percorsi battuti dai pellegrini in viaggio verso Roma. Questa strada, simbolo della spiritualità, veniva percorsa da re, principi e camminatori. Possiamo dire che questo borgo, caratterizzato da vie in pietra e piazze scenografiche, è un concentrato della Toscana in un unico posto. E’ possibile visitare San Miniato in un pomeriggio, concentrandoci sulle sue maggiori attrazioni tra cui: Piazza della Repubblica, chiamata anche Piazza del Seminario; grazie al suo aspetto curvo è famosa per essere l’antica cinta muraria cittadina. Alla sua base si possono notare delle botteghe artigianali del 1300 caratterizzate dalle porte di legno che permettevano l’ingresso al negozio. Oggi la piazza è utilizzata per eventi, festival e mercatini. Un altro punto di interesse è il Palazzo di Buonaparte. Napoleone si recò a San Miniato per due volte, sia per ricevere l’attestato di nobiltà della propria famiglia sia durante la Campagna d’Italia per incontrare l’ultimo della successione della famiglia toscana Filippo Buonaparte. Sul palazzo è possibile vedere una targa che ne testimonia l’incontro. Altro punto di interesse da non perdere è la Cattedrale di Santa Maria Assunta e di San Genesio.
Punto di riferimento per il culto cattolico a San Miniato, nel 1622 è diventata la Cattedrale a seguito della nomina di San Miniato a sede diocesana.
E’ possibile scorgerla nella piazza conosciuta come Prato del Domo, antica area della cittadella, in prossimità della rocca e della torre di Federico II. Dal punto di vista culinario, San Miniato è rinomata per il tartufo bianco, ricercato e curato da oltre un secolo e diventato oggi il simbolo delle sue Colline. Molto famosa è La Mostra Mercato Nazionale di San Miniato che viene tenuta ogni anno e rappresenta una vetrina che richiama stranieri e appassionati del tartufo. Da non perdere quindi la 47esima Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco di San Miniato che si terrà gli ultimi tre weekend di Novembre. Questa sagra ha una lunga storia e attira turisti da tutte le parti d’Italia: il profumo sopraffino e intenso del tartufo pervade le vie del borgo attirando l’attenzione e l’interesse di buongustai, visitatori e semplici curiosi. Per avere maggiori informazioni su la 47esima Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco di San Miniato cliccate qui. Molto famosi anche i vini, l'olio extravergine di oliva, i salumi e la carne. Se cercate un posto dove poter mangiare, uno tra i migliori ristoranti a San Miniato è “La BisteccheriA”, dove potrete assaggiare la vera carne Chianina. Cibo a km 0, di qualità e da un gusto veramente saporito, non potete non venire a non provarlo. In generale i locali offrono gusti inconfondibili, materie di qualità e l’esperienza degli artigiani fanno si che vengano offerti sempre prodotti eccezionali. Questo ha portato il riconoscimento di Città dei Sapori e anche Città Slow, andando a promuovere la lentezza e uno stile di vita più responsabile, che ha a cuore la tradizione e la genuinità del territorio, senza trascurare lo sviluppo tecnologico. PREZZO MASSIMO STIMATO PER IL TOUR A PERSONA: La BisteccheriA: - antipasto di salumi misti e una tartare, fiorentina da 500 g, patate al cartoccio e dolce della casa (crostata) = 30 € - antipasto con tris di tartare, fiorentina da 500 g, patate al cartoccio e dolce della casa (crostata) = 35 €
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